mercoledรฌ 13 aprile 2022

UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA

         Appello delle Madri 

"๐—ก๐—ผ ๐—ฎ๐—น ๐—ฑ๐—ฑ๐—น ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ถ๐˜€๐˜๐—ถ๐˜๐˜‚๐—ถ๐˜€๐—ฐ๐—ฒ ๐—น๐—ฎ ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐—ฟ๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น'๐—ผ๐—ฟ๐—ด๐—ผ๐—ด๐—น๐—ถ๐—ผ ๐—ป๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ณ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฎ" 

๐—–๐—ผ๐—บ๐—ถ๐˜๐—ฎ๐˜๐—ผ ๐— ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—ฅ๐—ผ๐—บ๐—ฎ ๐—–๐—ถ๐˜๐˜๐—ฎ̀ ๐—”๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ฎ

๐— ๐—ฎ๐—บ๐—บ๐—ฒ ๐—ถ๐—ป ๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ๐˜‡๐˜‡๐—ฎ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—น๐—ฎ ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ฎ̀ ๐—ฑ๐—ถ ๐——๐—ถ๐˜€๐˜€๐—ฒ๐—ป๐˜€๐—ผ (๐—ง๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ป๐—ผ)\

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Mแด€ษช แด„ษช sแด€ส€แด‡แดแดแด แด€sแด˜แด‡แด›แด›แด€แด›แด‡ แด„สœแด‡ สŸแด‡ แดแด€ssษชแดแด‡ ษชsแด›ษชแด›แดœแดขษชแดษดษช แด…ษช วซแดœแด‡sแด›แด แด˜แด€แด‡sแด‡ แด€ส€ส€ษชแด แด€ssแด‡ส€แด แด€ แดœษด แดสŸแด›ส€แด€ษขษขษชแด แด‡ แดœษด แด›ส€แด€แด…ษชแดแด‡ษดแด›แด แด…แด‡สŸสŸแด€ Cแด€ส€แด›แด€ Cแดsแด›ษชแด›แดœแดขษชแดษดแด€สŸแด‡, แด„แดแดแด‡ วซแดœแด‡สŸสŸษช แด„แดษดsแดœแดแด€แด›ษช แด„แดษด สŸ’แด€แด˜แด˜ส€แดแด แด€แดขษชแดษดแด‡ แด…แด‡สŸ แด…แด…สŸ ษด. 1371,  sull’istituzione della 
“Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini 
๐—ข๐—ด๐—ป๐—ถ ๐˜€๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ฒ๐—ฟ๐—ผ ๐—ฎ๐—ป๐˜๐—ถ๐—ณ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐˜ƒ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฎ๐—ณ๐—ณ๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ต๐—ฒ́ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ฎ ๐˜‚๐—ป๐—ฎ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฐ๐—ฟ๐—ถ๐˜๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ ๐—ณ๐—ฎ๐—น๐˜€๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐˜€๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ ๐—ป๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐—ด๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—ณ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐˜€๐—บ๐—ผ
    

Giร  approvato dalla Camera lunedรฌ 25 giugno 2019 e poi al Senato martedรฌ 5 aprile 2022 con 189 voti favorevoli, nessun contrario e un astenuto. Composta da 5 articoli, la proposta di legge A.C. 622 prevede l’istituzione della ๐—š๐—ถ๐—ผ๐—ฟ๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ฎ ๐—ป๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—บ๐—ฒ๐—บ๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐˜€๐—ฎ๐—ฐ๐—ฟ๐—ถ๐—ณ๐—ถ๐—ฐ๐—ถ๐—ผ ๐—ฎ๐—น๐—ฝ๐—ถ๐—ป๐—ผ individuandola nella data del ๐Ÿฎ๐Ÿฒ ๐—ด๐—ฒ๐—ป๐—ป๐—ฎ๐—ถ๐—ผ di ciascun anno. Scopo del provvedimento รจ quello di tenere vivo il ricordo della ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ฎ๐—ด๐—น๐—ถ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ก๐—ถ๐—ธ๐—ผ๐—น๐—ฎ๐—ท๐—ฒ๐˜„๐—ธ๐—ฎ, combattuta dagli alpini il 26 gennaio del 1943 e di promuovere “i valori della difesa della sovranitร  e dell’interesse nazionale nonchรฉ dell’etica della partecipazione civile, della solidarietร  e del volontariato, che gli alpini incarnano” (art.1).

Ma cosa รจ stata la battaglia di Nikolajewka?

Uno scontro disperato che permise ad alcune –sempre troppo poche – truppe di sfuggire all’accerchiamento sovietico, su territorio russo e mentre l'esercito russo combatteva contro l'invasione nazifascista. E’ vero che i soldati italiani vennero decimati (morti nella neve, dispersi, catturati presi prigionieri) ma in quella battaglia, dobbiamo ricordare che gli italiani erano “invasori ". L’Italia fascista, allora il principale alleato europeo della Germania, partecipรฒ alla campagna in qualitร  di aggressore e di forza occupante.

Perchรฉ allora lo Stato repubblicano, nato dalle ceneri della dittatura e che si professa antifascista, ha sentito il bisogno di ripescare un evento che si colloca pienamente e compiutamente all’interno della politica di potenza e della guerra fascista, che si rivelรฒ un disastro militare di prima grandezza, e che costรฒ all’Italia la morte di oltre 80.000 uomini? Non c’รจ nessun eroismo in un tale massacro. Gli Alpini furono carne da macello mandare a morire in modo atroce. La Campagna Italiana di Russia e come essa si rivelรฒ un tale disastro da poter essere annoverato senza dubbio tra i piรน grandi crimini del fascismo. Il fascismo ha mandato al massacro i suoi soldati, sapendo di farlo! La classe dirigente italiana non vuole fare i conti con la propria storia!

E' giusto che ci sia una giornata dedicata agli alpini. Molti di essi combattenti in Russia, che dopo l'8 settembre 1943 del si unirono alla Resistenza Partigiana. Nella Prima Guerra mondiale furono tantissime le pagine di storia scritte dagli Alpini in difesa del nostro Paese e altre ne scrissero nel dopoguerra con importanti interventi verso la popolazione civile colpita da disastri come nel caso del Vajont nel 1963.

La nuova ricorrenza cade immediatamente prima della Giornata della Memoria il 27 gennaio. Il fronte orientale fu anche il luogo dove ebbe inizio lo sterminio degli ebrei, luogo dove venne avviata la “soluzione finale”, poi compiutasi soprattutto all’interno della Polonia occupata.

Perchรฉ offuscare la giornata della memoria del 27 gennaio in cui si ricorda la liberazione dei reclusi di Auschwitz da parte dell'armata Sovietica con una Giornata immediatamente precedente dove la stessa armata, in una propaganda figlia ancora oggi del regime fascista, viene descritta come nemico responsabile della morte dei nostri alpini.

Pare di piรน una scelta legata ad una evidente venatura nazionalistica, che ormai scorre nel territorio europeo, non solo in Ungheria, ma spinta fortemente da quel vento di revisionismo storico che aleggia da alcuni anni in Italia, che vuole equiparare ogni evento storico, ogni morte.

Lo Stato ci chiede di ricordare contemporaneamente la morte degli alpini che purtroppo hanno combattuto in quel 1943 per un regime fascista e l'ebreo massacrato dallo stesso regime.
Tutto questo a qualche giorno da quel 25 aprile che vede l'Italia, l'Europa e la stessa Russia liberato dal terribile regime nazifascista.

Ma questa non รจ equidistanza. Dietro quest'atto istituzionale c'รจ una gravissima azione di divisione del popolo italiano, di continuare a seminare e a far crescere nel Paese l'odio al posto dello spirito di libertร  conquistata di quel 25 aprile del 45

Consideriamo questo atto del Parlamento infamante per la memoria del nostro paese, per il sacrificio di quelle persone che questo Paese hanno aiutato a liberarsi dal regime fascista compresi quegli alpini che sopravvissuto alla ritirata dalla Russia e che dopo l'8 settembre parteciparono alla Resistenza.

๐—ข๐—ด๐—ป๐—ถ ๐˜€๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ฒ๐—ฟ๐—ผ ๐—ฎ๐—ป๐˜๐—ถ๐—ณ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐˜ƒ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฎ๐—ณ๐—ณ๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ต๐—ฒ́ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐˜ƒ๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ฎ ๐˜‚๐—ป๐—ฎ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฐ๐—ฟ๐—ถ๐˜๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ ๐—ณ๐—ฎ๐—น๐˜€๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐˜€๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ ๐—ป๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐—ด๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—ณ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐˜€๐—บ๐—ผ.

๐—–๐—ผ๐—บ๐—ถ๐˜๐—ฎ๐˜๐—ผ ๐— ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—ฅ๐—ผ๐—บ๐—ฎ ๐—–๐—ถ๐˜๐˜๐—ฎ̀ ๐—”๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ฎ

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Per Adesioni
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