- Collettivo EuroNomade -
l’imposizione di un regime di guerra permanente
- Collettivo EuroNomade -
l’imposizione di un regime di guerra permanente
- Claudio Novaro* -
L’USO DEI REATI ASSOCIATIVI PER CONTRASTARE IL CONFLITTO SOCIALE
Il processo contro 28 militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, conclusosi il 31 marzo scorso, costituisce il tassello principale[1] di un’articolata strategia volta a contrastare il conflitto sociale a Torino e in Val di Susa, in sintonia con quella profonda metamorfosi del sistema penale che, in relazione a specifici fenomeni, ha trasformato il processo da luogo di accertamento dei fatti e delle responsabilità individuali a strumento di lotta e di repressione
-Toni Negri -
- Sandro Chignola/Sandro Mezzadra -
Una rottura di fase e una secca discontinuità: da tempo le abbiamo registrate. La seconda Presidenza Trump aggiunge aspetti di non secondaria importanza (e tutt’altro che scontati) a un processo avviato da tempo – quantomeno dalle guerre statunitensi in Afghanistan e in Iraq, dalla crisi finanziaria del 2007/8 e poi dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina
-Roberto Ciccarelli-
-Andrea Rinaldi - Intervista a Rita di Leo
-Toni Casano-
Senza dare potere ai lavoratori e ai loro RLS non ci sarà mai nessun avanzamento vero in materia di sicurezza sul lavoro. Per questo è fondamentale aumentare l’agibilità dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, dargli la possibilità di agire le procedure d’urgenza e favorire una loro maggiore formazione, per sottrarli alla ricattabilità e alle rappresaglie dei padroni
- Andrea Fumagalli e Stefano Lucarelli -
-Toni Casano -