lunedì 15 settembre 2025

RESET: "COSTRUIRE PRATICHE COLLETTIVE CONTRO LA GUERRA"

 RESET Against the War

Statement finale della residenza Rearm? No, reset!

Dal 28 al 30 marzo oltre cento persone hanno partecipato all’incontro nazionale contro la guerra Rearm? No, reset! promosso dalla Rete per lo Sciopero Sociale Eco-Transfemminista contro la guerra (RESET Against the War)_

domenica 14 settembre 2025

«FRANCIA: “BLOQUONS TOUT”». IL PROBLEMA DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLA LEADERSHIP

newsletter/46 - collana "settanta/milieu"

il nostro futuro alle spalle

Nei giorni scorsi sulla rivista «ahida» (www.ahidaonline.com) abbiamo pubblicato una  serie di articoli che preannunciavano quel che oggi sta accadendo in Francia, ossia il  rumoroso manifestarsi del nuovo movimento «Blocchiamo tutto». Molti si domandano quali siano stati processi organizzativi che hanno determinato  questa esplosione e se esista o meno, all’interno delle reti di questo movimento,  una qualche forma di leadership. Su questi fondamentali interrogativi proponiamo la lettura, e per alcuni la rilettura,  del seguente testo tratto dal libro «Assemblea», di Michael Hardt e Antonio Negri,  Ponte alle Grazie, 2018)_

venerdì 12 settembre 2025

SUMUD, ORA E SEMPRE

 Augusto Illuminati


Sumud, resilienza un cazzo, resistenza piuttosto, sforzo di perseverare o, come si diceva quando una lingua comune dell’Occidente esprimeva l’impulso rivoluzionario marrano, conatus, per cui ogni cosa in suo esse perseverare conatur, fa valere la sua essenza attuale. La lenta e un po’ scompigliata partenza della Global Sumud Flotilla e il suo avvicinamento contrastato a Gaza segnano un salto di qualità nell’impegno solidale di un movimento internazionale e anticoloniale

domenica 7 settembre 2025

INTERVISTA MEDIAPART A LAURENT JEANPIERRE 

 Mathieu Dejean

IL MOVIMENTO 10#S PUÒ DAVVERO METTERE SOTTO SCACCO MACRON?

Da un po’ di tempo in tutta la Francia si sono svolte assemblee popolari che hanno lanciato l’appello a una mobilitazione generale il 10 settembre contro il governo e i partiti per “bloccare tutto”. La prevista caduta di François Bayrou l’8 settembre non ostacola i piani del movimento? Il coinvolgimento di organizzazioni tradizionali di sinistra, in particolare La France Insoumise (LFI), ne ha alterato la sociologia e il potenziale potere? Laurent Jeanpierre, professore di scienze politiche che nel 2019 ha fornito un’analisi approfondita del movimento dei “gilet gialli” (In Girum. Les leçons politiques des ronds-points, La Découverte –Ce que nous a appris le mouvement des «gilets jaunes» | Mediapart), tenta di rispondere a queste domande. Senza azzardarsi a prevederne il successo o meno, osserva, a seguito dell’indagine del politologo Antoine Bristielle per la Fondazione Jean-Jaurès, che il movimento ha “già cambiato natura” a causa del frettoloso coinvolgimento di simpatizzanti di sinistra, che ne mina l’autonomia

lunedì 1 settembre 2025

CON L’ESCLUSIONE DEL LAVORO VIVO L’ALGORITMO DELL’AI È IMPRODUTTIVO

-Valerio De Stefano-

un nuovo rapporto MITIllustr


azione di Gary Waters/Ikon

Un nuovo rapporto legato al Mit mostra ch il 95% dei “pilot” di intelligenza artificiale non produce impatti misurabili sulla produttività E se il vero problema dell’Intelligenza artificiale nelle imprese fosse il modo in cui la stanno introducendo? 

mercoledì 27 agosto 2025

SULLO SGOMBERO DEL LEONCAVALLO

 -Sergio Fontegher Bologna-

un minimo di memoria storica non fa mai male

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe

martedì 26 agosto 2025

POMPIERI CORAGGIOSI E FOLLETTI DISPETTOSI

- Michele Ambrogio -

QUANDO È

SCIENTIFICAMENTE

VERA UNA TEORIA?


Il saggio fondamentale di Karl Popper è "La logica della scoperta scientifica" pubblicato negli anni ’30. In questo lavoro viene definita la struttura concettuale del principio di falsificabilità, il criterio teorico essenziale su cui si basa il paradigma epistemologico popperiano in cui si sostanzia la linea di demarcazione tra "scienza" e "non-scienza"

domenica 24 agosto 2025

MASANIELLO, SPINOZA E NEGRI: IL DIVENIRE RIVOLUZIONARIO DEL DESIDERIO

 - Francesco Festa -

perché Masaniello?

La biografia di Masaniello ci restituisce, innanzitutto, una figura profondamente radicata nello spazio europeo, assai distante dalla ricostruzione di una rivolta antispagnola dai caratteri locali. La ribellione del 17 luglio 1647, guidata dal pescivendolo alla testa di un esercito di 150 mila lazzari, fu la prima insurrezione dell’età moderna con un’eco europea. Carrettieri, facchini, marinai, pescatori, tessitori, poveri e lazzaroni della seconda o terza città europea misero in scacco il Viceregno di Spagna, in protesta contro una gabella sul pane

mercoledì 13 agosto 2025

SE IL CAPITALISMO DIVENTA UNA SECONDA NATURA

- Lea Melandri -








«La fine di “una” storia si va a confondere con la fine di “tutte le storie”, un’apocalisse senza resurrezione, ma, ed è questo l’aspetto più insidioso dell’ “apocalisse capitalistica” , anche una “rivoluzione – conservazione”, un “capovolgimento nell’opposto” , che mira a prevenire ogni possibile cambiamento e uso alternativo della vita»

domenica 10 agosto 2025

I QUADERNI ROSSI E LA BOMBA ATOMICA

 - a cura di  ɲ ẞ ḃ Ɱ -


Tesi sull’età atomica di Gunther Anders

In una lettera a Mario Tronti del 1962 Raniero Panzieri racconta l'incontro dei redattori torinesi dei Quaderni Rossi con il filosofo Gunther Anders

Panzieri lavorava alla casa editrice Einaudi che nel 1961 aveva pubblicato il libro di Anders, Essere o non essere. Mentre in Inghilterra la nuova sinistra con E.P. Thompson animava la Campagna per il disarmo nucleare (CND) lanciata da Bertrand Russell e fatta propria negli USA dalla beat generation, in Italia era concentrata sulle lotte di fabbrica.
Sui Quaderni Rossi non ricevette attenzione la Marcia Perugia-Assisi promossa da Aldo Capitini (anche se partecipò Goffredo Fofi) e più in generale il tema della pace e della minaccia atomica.
Il Pci di Togliatti invece fin dagli anni '50 aveva messo al centro della sua strategia il pericolo atomico e aveva lanciato il dialogo con i cattolici per un comune impegno per la pace e la sopravvivenza dell'umanità. La stessa Unione Sovietica con Krusciov aveva lanciato la politica della coesistenza pacifica. Polemizzò apertamente con l'Urss e Togliatti proprio su questi temi Mao Tze Tung. Dalla lettera di Panzieri si evince che i QR vedevano nelle posizioni di filosofi come Anders il pericolo dell'abbandono del terreno della lotta di classe e della rivoluzione