giovedì 25 aprile 2019

DIFFIDATO “MARE JONIO”

 Comunicato di Mediterranea Saving Humans 

Questo pomeriggio presso la Capitaneria di Porto di Marsala 
è stata notificata al Comandante e all'Armatore della nave Mare Jonio 
una formale "diffida dal preordinare l'attività del rimorchiatore all'
esecuzione di operazioni di salvataggio in modo stabile ed organizzato" fino a quando l'unità non venga classificata come nave "SAR"

apprendiamo e pubblichiamo 
in solidarietà al progetto-Mediterranea che
"nasce da tante persone diverse che non sono più riuscite a restare a guardare altre persone come loro morire, a migliaia, nell’ indifferenza


Nasce dal bisogno di giustizia e di fare qualcosa di buono
Nasce dal coraggio di pensare che chiunque può farlo
Nasce da un desiderio ed è forse normale che questo desiderio sia stato condiviso per primi da operatori e operatrici del sociale, persone impegnate nell’attivismo per i diritti, ricercatori e ricercatrici che hanno dedicato la loro vita allo studio delle società contro ogni demagogia e strumentalizzazione"


Questo pomeriggio presso la Capitaneria di Porto di Marsala è stata notificata al Comandante e all'Armatore della nave Mare Jonio una formale "diffida dal preordinare l'attività del rimorchiatore all'esecuzione di operazioni di salvataggio in modo stabile ed organizzato" fino a quando l'unità non venga classificata come nave "SAR".

Si tratta di un atto dal solo scopo intimidatorio e irricevibile dal punto di vista legale: la Mare Jonio è infatti un rimorchiatore e nave da carico della marina commerciale italiana che, come abbiamo dichiarato fin dal principio, svolge attività di monitoraggio e denuncia delle violazioni dei diritti umani, pattugliando il Mediterraneo Centrale.

Come ogni natante, non solo ha tutto il diritto, ma il preciso dovere, fissato anche dagli articoli 489 e 490 "obbligo di salvataggio" del Codice della Navigazione italiano, di intervenire in soccorso di imbarcazioni e persone in difficoltà al fine prioritario di salvare vite umane.

Da quando, il 18 marzo scorso, la Mare Jonio ha operato il salvataggio di 49 naufraghi, siamo sottoposti ad ogni genere di pressione e tentativo di ostacolare la nostra attività, da ultimo la pretestuosa ispezione operata venerdì scorso a Marsala. Dobbiamo concludere che nel Governo italiano c'è chi avrebbe preferito che quelle 49 persone annegassero?

Mentre la Libia brucia e le persone sono giustiziate nei campi di concentramento è inquietante che tanto impegno venga profuso contro le navi della società civile invece che per salvare le vite di chi è in pericolo.