- Toni Casano -
La distanza e la vicinanza fra le persone
non è
questione di metri
i temi oggetto della vertenza costituiscono la base di una tutela professionale direttamente riconducibile ai principi fondamentali sanciti dagli articoli 4, 9 e 33 della Costituzione Italiana: La Cultura è un bene comune!
Da Trieste a Palermo, con la presenza in quasi tutte le città metropolitane
del paese, scendono in piazza le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo,
per chiedere l’apertura di un tavolo di confronto con le istituzioni – e in primo luogo col Governo – per
riavviare l’attività del settore, consentendo la riapertura in sicurezza degli
spazi pubblici destinati alla fruizione dei “prodotti” culturali offerti dagli
operatori del comparto.
Nel comunicato di convocazione della manifestazione, diramato dal Coordinamento
nazionale dei collettivi e movimenti autonomi indipendenti (i cui presidi metropolitani saranno
articolati dalle diverse realtà territoriali che hanno aderito alla
nuova rete categoriale), si richiede la condivisione di un percorso
tecnico tra le parti sociali interessate, per una immediata ripresa
delle rappresentazioni programmate “che abbia come priorità: salute per
lavoratori, lavoratrici e pubblico; protocolli di sicurezza; finanziamenti
pubblici; strumenti di riforma, sia per la ripartenza in presenza, che per una
virtualità sostenibile e democratica”.
Inoltre, il Coordinamento, rivendica il riconoscimento di un reddito di continuità, come misura di
sostegno sociale che accompagni tutti gli operatori della categoria “fino alla
ripresa piena dei singoli settori”. Sostanzialmente, le lavoratrici ed i
lavoratori di questo importante segmento culturale, reclamano il diritto di
“intavolare” una vertenza a tutto tondo, con la partecipazione diretta dei
dicasteri governativi del ramo e con il
coinvolgimento tecnico dell’Istituto della previdenza sociale, al fine di
tutelare il settore e garantire gli impegni in essere, “salvaguardando i rapporti
di lavoro in atto”.
Questi gli obiettivi che sinteticamente riportiamo, già contenuti nel “Documento Emergenza”, una sorta di
piattaforma che il Coordinamento nazionale aveva inviato martedì della scorsa
settimana alle autorità, con il quale veniva formalizzata l’istanza di uno
incontro sui temi oggetto della vertenza, i quali costituiscono la base di una
tutela professionale, direttamente riconducibile ai principi fondamentali
sanciti dagli artt. 4, 9 e 33 di cui alla Costituzione Italiana: La Cultura
è un bene comune!, grida forte il Coordinamento e vuole
ribadirlo “in questa grande manifestazione di piazza virtuale, pronti, quando
sarà possibile, a scendere tutte e tutti insieme in una grande piazza
nazionale”.
A scanso di equivoci, i lavoratori della
categoria chiariscono – implicitamente –
che la loro non è una rivendicazione corporativa, tenendo a precisare di
essere anche “cittadine e i cittadini che hanno fame di cultura!”, volgendo lo
sguardo all’interesse comune e collettivo contro le logiche selettive di
accesso alla fruizione e alla produzione culturale. Questo è un movimento
cresciuto nel corso della crisi sanitaria, sperimentando non solo quella
precarietà quotidiana vissuta prima della pandemia, ma provando sulla propria
pelle lo stato di emarginazione sociale senza alcuna rete di protezione, in ciò
accumunati nello stesso destino con quella gran massa di società marginalizzata
dalla asfissia mercatista che ha sistematicamente destrutturato quel welfare
universale conquistato con le lotte operaie e sociali nei decenni postbellici.
In attesa delle risposte istituzionali, di
fatto le iniziative di sabato prossimo aprono lo stato di agitazione permanente
proclamato dal Coordinamento nazionale, con varie azioni pubbliche che
accompagneranno la vertenza, fino all’ipotesi d’indizione di uno sciopero
generale del comparto. Intanto la partecipazione all’evento del 30, scrivono
gli organizzatori, “vuol dire partecipare in forma simbolica ad una grande
mobilitazione nazionale per la Cultura, per ribadire tutte e tutti insieme che
nei processi di ricostruzione il ruolo della Cultura è sempre stato
fondamentale”.
Le adesioni sono in continuo aggiornamento e
chi volesse aderire potrà contattare gli organizzatori dei presidi
territoriali, le cui pagine facebook segnate in fondo. In atto segnaliamo la
registrazione delle seguenti realtà: Lavoratrici
e Lavoratori dello Spettacolo Lombardia, Attrici e Attori Uniti, Sarte di
Scena, Saltimbanchi Senza Frontiere, Attrezzismo Violento, Cub Informazione e
Spettacolo, Teatro Fornace e Professionisti dello Spettacolo Emergenza
Continua.
Indicazioni sulla sicurezza:
- la presenza sarà in forma statica senza creare assembramenti;
- rispettare la distanza di un metro e mezzo;
- la presenza sarà in forma statica senza creare assembramenti;
- rispettare la distanza di un metro e mezzo;
- tutt* con guanti e mascherina, nel rispetto
delle norme del protocollo sanitario al fine di tutelare ogni partecipante;
- non lasciare sporca la piazza (usare posaceneri da tasca e sacchetti personali per i rifiuti);
- è responsabilità di ognuno la buona riuscita della manifestazione
- non lasciare sporca la piazza (usare posaceneri da tasca e sacchetti personali per i rifiuti);
- è responsabilità di ognuno la buona riuscita della manifestazione
ecco le piazza di sabato 30
MAGGIO
-ROMA Piazza San Giovanni in
Laterano ore 15.00
https://www.facebook.com/events/3243628312334464/?notif_t=plan_user_joined¬if_id=1590436208823125
-BOLOGNA Via Rizzoli (2 Torri) ore 16.30
https://facebook.com/events/241970697136081/
-FIRENZE piazza della Repubblica ore 17.00
https://www.facebook.com/events/264676641447627/
-MILANO Piazza Duomo ore 17.00
https://www.facebook.com/events/782788532127246/
-GENOVA Piazza De Ferrari ore 17.00
https://www.facebook.com/events/301151454219380/
-TORINO Piazza Castello ore 15.00
https://www.facebook.com/events/249227639470518
-TRIESTE Piazza Giuseppe Verdi ore 15.00
https://www.facebook.com/events/625519311509419/
-VENEZIA Stazione di Venezia Santa Lucia ore 14.30
https://www.facebook.com/events/3089034744489381/
-NAPOLI Piazza del Plebiscito ore 16.00
https://www.facebook.com/LLSCa/
-BARI Piazza della Libertà ore 17.00
https://www.facebook.com/events/254826885602990/
-CATANIA Via Teatro Massimo/Piazza Vincenzo Bellini
ore 16.00
https://www.facebook.com/events/690065851564874/
-PALERMO in Piazza Verdi ore 16.00
https://www.facebook.com/events/275529930482614/
https://www.facebook.com/events/3243628312334464/?notif_t=plan_user_joined¬if_id=1590436208823125
-BOLOGNA Via Rizzoli (2 Torri) ore 16.30
https://facebook.com/events/241970697136081/
-FIRENZE piazza della Repubblica ore 17.00
https://www.facebook.com/events/264676641447627/
-MILANO Piazza Duomo ore 17.00
https://www.facebook.com/events/782788532127246/
-GENOVA Piazza De Ferrari ore 17.00
https://www.facebook.com/events/301151454219380/
-TORINO Piazza Castello ore 15.00
https://www.facebook.com/events/249227639470518
-TRIESTE Piazza Giuseppe Verdi ore 15.00
https://www.facebook.com/events/625519311509419/
-VENEZIA Stazione di Venezia Santa Lucia ore 14.30
https://www.facebook.com/events/3089034744489381/
-NAPOLI Piazza del Plebiscito ore 16.00
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-BARI Piazza della Libertà ore 17.00
https://www.facebook.com/events/254826885602990/
-CATANIA Via Teatro Massimo/Piazza Vincenzo Bellini
ore 16.00
https://www.facebook.com/events/690065851564874/
-PALERMO in Piazza Verdi ore 16.00
https://www.facebook.com/events/275529930482614/
pubblicato anche su pressenza.com