-Clap-
DIGNITÀ
PER IL LAVORO, DIRITTI E REDDITO PER TUTTE E TUTTI
\ROMA
19/05 – assemblea nazionale delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario
\ Convergenza nei territori contro precarietà e lavoro povero
\ Convergenza nei territori contro precarietà e lavoro povero
\Molestie
e discriminazioni di genere
\Precarietà
nella sanità e nei servizi sociali
\Diritti e dignità nella
Sanità privata accreditata Sono mesi, ormai, che ci viene raccontata la stessa storia: l’Italia è fuori dal guado, la crisi è finita. Se guardiamo gli ultimi dati Eurostat, però, apprendiamo che il nostro paese è penultimo per numero di occupati, il gender pay gap (disparità di salario tra donne e uomini) supera il 20%, il 10% della popolazione più ricca possiede il 24,4% dei redditi. Ancora: in Italia ci sono 4,5 milioni di poveri assoluti (che non accedono ai consumi di prima necessità), 8,5 milioni di poveri relativi (che non superano la soglia dei 780 euro al mese). Ma l’ISTAT dice che l’occupazione è cresciuta. Peccato che il 90% delle nuove assunzioni sono a tempo determinato, e spesso si tratta di poche ore di lavoro in un mese.
Vero, la
crisi è finita per i più ricchi che, come ci indicano i dati, sono
sempre più ricchi (la disuguaglianza dal 2010 al 2016 è passata dal 31% al
33%). Per tutti gli altri, che per vivere devono lavorare, la crisi non
solo non è finita, è piuttosto diventata la regola: si vive e si lavora
nella crisi permanente, e, nella caduta, non si intravede il fondo.
Eppure
qualcosa si muove…
Lo hanno dimostrato le mobilitazioni globali delle donne, fino allo
Sciopero dello scorso 8 marzo. Lo dimostrano i riders, che
da mesi si battono contro il cottimo e la violenza dell’algoritmo. Lo mostrano
le piccole grandi battaglie che portiamo avanti da diversi anni, con
successi anche significativi, nella Sanità e nei servizi sociali, contro
appalti e finto lavoro autonomo; nella ristorazione e contro il lavoro nero;
nell’ambito del lavoro culturale. Non è vero che tutto è finito: si può
lottare, si può cambiare, si può vincere! Per farlo, come ci siamo
detti nell’assemblea generale dello scorso anno, l’organizzazione è necessaria.
Così come è necessario condividere saperi e competenze, consolidare nuove forme
di mutualismo tra lavoratrici e lavoratori frammentati dalle condizioni
contrattuali e di sfruttamento.
Il
19 maggio, a partire dalle ore 16, ci ritroviamo a Esc (via dei Volsci 159 –
San Lorenzo) per l’assemblea nazionale delle iscritte e degli iscritti
delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario. Sarà un momento fondamentale, nel
quale fare il punto sulle tante vertenze aperte in questi mesi, sui risultati
ottenuti e su quelli – tanti – ancora da conquistare. Vertenze che, oltre Roma (e
il Lazio) e Padova, hanno raggiunto altri territori, dalla Toscana
alla Liguria. Tra i temi che saranno al centro della discussione:
- Precarietà, finto lavoro autonomo e
lavoretti: come rompere il ricatto;
- Sanità
e servizi sociali:
basta appalti ed “esternalizzazioni”; diritti e dignità nella Sanità
privata accreditata; a parità di prestazione, competenze e responsabilità,
parità di retribuzione e contratto;
- Molestie
e discriminazioni di genere:
dopo l’8 marzo, rilanciamo la lotta.
Siamo
consapevoli che le associazioni sindacali locali, da sole, non bastano. Da
tempo riteniamo necessario uno spazio di convergenza e/o federativo tra
chi, nei diversi territori, si batte contro la precarietà e il lavoro povero.
Per questo, dopo una breve pausa e dalle 18:30, ci sarà una tavola rotonda
nella quale abbiamo invitato a intervenire attiviste e attivisti che, da
Bologna a Torino, da Trieste a Pisa, da Roma a Napoli, animano o stanno
avviando esperimenti di sindacalismo sociale. Sarà
un’occasione importante per condividere strumenti e campagne, e anche per
riprendere la discussione sul reddito di base e il welfare universale.
Al
termine della discussione, dalle 21, cena e festa – con
Dj Fuzzten, Union of the Beats – a sostegno
delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, perché la tutela
quotidiana, appassionata e radicale del lavoro senza garanzie, ha bisogno di
risorse comuni e solidarietà. La settimana successiva, infine, continueremo a
dare forza alle lotte precarie col Festival CLAP
and GO!, presso il Casale Garibaldi dal 25 al 27 maggio.
«Un
torto fatto a uno è un torto per tutti»
INFO: www.clap-info.net; info@clap-info.net; 347 0913692