Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di
Milano e provincia
-#STOPMERITO, spacciano diritti come fossero
favori, I DIRITTI NON SI MERITANO!
-#STOPCONTROL, nè buoni nè cattivi, tenetevi
premi e schedature, CI RIPRENDEREMO TUTTO!
-web, informazione e programmi scolastici,
SAPERI RIBELLI CONTRO IL SISTEMA DI CONTROLLO!
-FREE EDUCATION, FIGHT THE SYSTEM, contro
caro libri, caro mezzi e caro vita
In questa nuova fase di globale dittatura finanziaria i governi mondiali, complici di banchieri e tecnici, calpestano i diritti di 7 miliardi di persone applicando continue politiche di austerity dettate dalla finanza internazionale.
In tutto il mondo ormai la crisi grava sempre
di più sulle spalle della gente, dalla Grecia al Cile, dalla Spagna al Canada,
i continui tagli a cultura e liberi saperi, l’ aumento del costo della vita e
dei servizi corrodono giorno per giorno il reddito delle famiglie. In Italia si
contano oltre 8 milioni di persone povere o poverissime.
Ancora una volta a pagare la crisi sono
sempre i soliti, e ancora una volta la scuola resta luogo di costruzione e
progettazione di opposizione e conflitto contro un modello economico e sociale
che tenta di riprodursi a scapito di chi già sta pagando questa crisi.
La scuola infatti come luogo di costruzione
di alternative dal basso spaventa chi come il ministro Profumo mira a mettere
in atto l’ennesima riforma per garantire privilegi ai soliti.
Un progetto di riforma all’insegna del
merito, che nei fatti nasconde un progetto che si pone l’obbiettivo di
garantire un’istruzione di qualità, già conforme ad un modello di società
soggiogata dalle logiche di mercato, solo a quelli che hanno gli strumenti,
cioè a coloro che possiedono un certo livello di reddito.
Piani che alimentano la competitività tra
gli studenti attraverso premi come l’ammissione a classi speciali dette “master
class”, a cui solo i 3 vincitori delle olimpiadi scolastiche o di altre
competizioni controllate dal governo potranno accedere.
Una riforma che punta al controllo di ogni
singolo studente attraverso nuovi metodi di controllo, come ad esempio “il
portfolio dello studente”, un database online contenente i dati del percorso
scolastico dello studente e i titoli conseguiti grazie al “master class”, i
titoli di “studente dell’anno”, le certificazioni di lingue e quelle
informatiche, una schedatura che inizia a 7 anni e confluisce nel curriculum
vitae.
Un Portfolio consultabile anche da soggetti
imprenditoriali, permettendo alle imprese di avere costantemente sotto
controllo il percorso formativo dello studente, trasformando il percorso di
studio in carriera.
Viviamo ormai in un paese in cui giorno per
giorno attraverso Spending review, sistemi di controllo, tagli, riforme,
precariato, corrodono e rendono sempre meno accessibili scuola, cultura e
liberi saperi.
In un paese in cui governi e tecnici
spacciano diritti come fossero favori, ancora una volta è nostro dovere
riprenderci ciò che ci spetta, la nostra opposizione a questo governo e a
questo modello di sviluppo resta forte e determinata. In quest’ ottica lanciamo
la prima data di mobilitazione studentesca nazionale autonoma venerdì 5 ottobre
2012.
REPORT DELL'ASSEMBLEA IN VALLE
Il 16 giugno 2012 a Chiomonte durante il
campeggio studentesco No Tav si è svolta un'assemblea che ha riunito realtà
studentesche di varie città italiane. La discussione si è concentrata in una
prima fase su una valutazione dell'anno scolastico passato.Questi ultimi mesi sono stati caratterizzati dall'avvento del governo Monti e dei suoi tecnici, che di fatto si è posto su una linea di continuità nell'ottica di applicare le politiche di austerity dettate dalla finanza internazionale.
In un quadro di trasformazione politica, in cui nei fatti l'iniziale fiducia nei confronti del governo Monti è completamente svanita e la crisi si fa sempre più sentire sulle spalle della gente, la scuola ancora una volta resta luogo di costruzione e progettazione di opposizione e conflitto contro un modello economico e sociale che tenta di riprodursi a scapito di chi già sta pagando questa crisi.
La scuola infatti con il carattere di comunità che l'accompagna spaventa chi come il ministro Profumo mira a mettere in atto l'ennesima riforma per garantire privilegi ai soliti.
Con la parola d'ordine meritocrazia si vuole nascondere nei fatti un progetto che ha come obbiettivo quello di far accedere ad un istruzione di qualità già conforme al modello di una società soggiogata alle logiche di mercato soltanto chi dispone di un certo livello di reddito.
Reddito sempre più eroso dalle politiche governative che gravano sulle famiglie e quindi sugli studenti che con l'aumento del costo dei servizi pubblici e della socialità rispondono costruendo alternative dal basso.
Molti aspetti sono in continua evoluzione e nel corso dell'estate molti scenari politici si definiranno, ma la nostra opposizione a questo governo e a questo modello di sviluppo resta forte e determinata. In quest'ottica lanciamo la prima data di mobilitazione studentesca nazionale autonoma venerdì 5 ottobre 2012.
coordinamento dei collettivi: http://www.facebook.com/ccs.milano