sabato 25 febbraio 2012

Tagliamo le ali agli F35!

redazione de il manifesto
Raccolta firme, presidi, conferenze: tutto quello che c'è da sapere sull'assurda spesa del programma internazionale per lo Joint strike Fighter e l'imbroglio dei tagli dell'ammiraglio Di Paola
100 piazze contro gli F35, una giornata nazionale per approfondire, raccontare, ricordare l'assurdita di spendere 15 miliardi de uro per acquistare 131 cacciabombardieri F35. Simboli di morte e in questo caso anche di spreco: mentre vengono chiesti sacrifici ai lavoratori e ai pensionati si spendono soldi per un'arma inutile.
Le iniziative previste per oggi sono moltissime (il calendario sul sito di Sbilanciamoci): banchetti informativi, presidi e conferenze da Bari a Novara , da Acqui Terme a Genova.
La campagna in questi mesi è stata molto forte e capillare, tanto che il govrno Monti non ha potuto ignorare l'argomento, e l'ammiraglio Giampaolo Di Paola - ministro della Difesa - ha annunciato il "nuovo piano" per la Difesa italiana: uno snellimento mirato a rendere più efficace l'apparato, ha detto, e che prevede anche un taglio all'acquisto dei cacciabombardieri. Se ne acquisteranno 41 di meno. Ma l'Italia non si sfila dal programma internazionale Joint Strike Fighter.
Ma i pacifisti mettono in guardia: "Gli annunci di Di Paola sono un film già visto e non ci piace - denuncia Massimo Paolicelli della Rete Disarmo - è dal 1991, dopo la guerra del Golfo, che sentiamo parlare di nuovo modello di Difesa, ma una discussione approfondita non la vediamo da nessuna parte". Anzi, Paolicelli, e le altre organizzazioni che danno vita al coordinamento NoF35 tra cio Sbilanciamoci e la Taola della Pace, fanno notare che dopo l'Italia anche gli Usa hanno annunciato un taglio all'acquisto dei cacciabombardieri, e che il programma ha già annunciato che il cpsto per ogni singolo aereo potrebbe salire. "siamo solo all'inizio della partita", dice la campagna. Che invita a mobilitarsi.