-Toni Casano- mobilitazione per “sentire che rumore fa la dignità dei lavoratori”
Dopo la comunicazione inviata il 4 novembre alla RSU e al Collettivo di Fabbrica, questa mattina (in via Fratelli Cervi 1- Campi Bisenzio) è stata convocata dall’Assemblea dei lavoratori una giornata di mobilitazione, alla quale sono state invitate tutte quelle soggettività sociali, sindacali e politiche che hanno manifestato da sempre piena solidarietà alla lotta-Gkn, per protestare contro l’arrivo dei camion con l’intento di svuotare definitivamente l’impianto di produzione e di procedere allo smantellamento dello stabilimento per la probabile sua delocalizzazione in un nuovo sito.
A sostegno della vertenza operaia le organizzazioni del sindacalismo di base (comparto privato) – CUB \ COBAS \ USB – hanno già dichiarato, informandone le autorità di competenza, lo sciopero dei lavoratori del settore, con esclusione delle aziende sottoposte alla legge 146\90 e seguenti.
Mentre, alle varie “personalità solidali, lavoratrici, lavoratori, scuole, università, artisti” – cioè, tutti coloro che sono considerati dagli operai la loro “famiglia allargata” – che non potranno partecipare attivamente al presidio, gli operai chiedono di espandere la comunicazione all’insegna dello slogan “giù le mani da Gkn”. Pertanto sollecitano l’approvazione di ordini del giorno o semplici messaggi social, oppure la pubblicazione di fotografie o l’esposizione di striscioni che documentino la lotta e il sostegno agli operai-GKN che resistono con il chiaro obiettivo di conquistare una “fabbrica pubblica e socialmente integrata”.
Verso queste finalità, l’Assemblea dei lavoratori della fabbrica ha chiesto a tutte le OO.SS “di indire azioni di sciopero utili a favorire la presenza di solidali di fronte ai cancelli Gkn a partire da domani lunedì 7 novembre e per tutto il periodo necessario a impedire il grave attacco al presidio e all’assemblea permanente dei lavoratori”.
In tal senso è stato dato mandato alla Rsu “di indire un primo pacchetto di ore di sciopero da utilizzare per qualsiasi mansione interessata all’opera di smobilizzo materiali o di altre attività arrecanti danno al patrimonio societario e industriale dell’azienda”.
Per il lancio della campagna “La Fabbrica pubblica socialmente integrata” è stata indetta una assemblea popolare per il prossimo mercoledì alle h 20.30 a Campi Bisenzio.
Fra le prime forze politiche ad esprimere piena solidarietà, schierandosi a fianco dei lavoratori impegnati in una grande vertenza, è stata Rifondazione comunista che ha definito senza mezzi termini – in una nota a firma congiunta Patta, Guadagnucci, Palandri – un “durissimo e provocatorio colpo di mano alla Gkn”. Infatti, con la decisione drastica dello svuotamento del sito produttivo, “disattendendo le promesse e l’accordo quadro, la proprietà – scrivono i dirigenti di Rifondazione – mostra con questo atto di forza quella che forse è sempre stato il suo vero obiettivo: smantellare lo stabilimento”.
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