sabato 18 maggio 2013

Newsletter n.13


RASSEGNA QUINDICINALE

Sommario


di ∫connessioni Precarie
che la precarietà sia la condizione generale di tutto il lavoro non aiuta il problema di un’iniziativa politica nella precarietà e contro di essa. La richiesta di un reddito, nei diversi modi in cui esso è definito, è un’altra faccia dello stesso problema, e il fatto che, nelle retoriche di movimento, esso cambi nome in continuazione è qualcosa su cui vale la pena riflettere. Ma soprattutto rimane aperto il problema di pensare secondo schemi se non originali almeno sperimentali il problema dell’organizzazione

di Guglielmo Ragozzino
new “Green Deal” oltre il Pil e nuovi indicatori di sostenibilità: biodiversità, patrimonio culturale e paesaggistico, salute e ambiente,  difesa del suolo e adattamento ai cambiamenti climatici, filiera bioagroalimentare, ect. “L'ecologia dovrebbe essere la politica principale dei prossimi dieci anni, per non distruggere, oltre al capitale umano e sociale, anche il capitale naturale del nostro paese”


di Alessandro Simoncini
è possibile costruire “situazioni” e potenza dal basso contro la rivoluzione dall’alto? Possiamo produrre rendita sociale contro la rendita finanziaria e la tirannia del valore? Per dare le risposte a questi interrogativi l’autore di della recensione al libro di Jappe (Guy Debord,Manifestolibri) ritiene assolutamente inopportuno mettere Guy Debord al rogo 

di Samir Amin
queste insurrezioni scoppiate nel 2011 hanno sorpreso i regimi al potere nonché le cancellerie occidentali che li hanno sostenuti, ma non hanno sorpreso i militanti della sinistra araba. Dei segni anticipatori, lo sciopero di Gassa, quello degli operai egiziani nel 2007/2008, la resistenza dei piccoli contadini egiziani alle espropriazioni accelerate, le manifestazioni democratiche delle classi medie (la Kefaya in Egitto), ci avevano in qualche modo preavvertito

di Lanfranco Caminiti
Nell’epoca in cui l’umanità vive la più intensa e straordinaria esperienza dell’essere-in-comune, in un tempo in cui mai l’umano è stato attraversato da una condizione esistenziale di dimensione universale ma al tempo stesso atomizzata, è possibile superare “la dicotomia che vede nello smantellamento dello Stato e nello Stato minimo il trionfo del neoliberismo e dell’individualismo sfrenato e nello Stato la roccaforte del diritto, dei diritti, della responsabilità individuale, di un senso etico e di cura degli altri?”

di  Michele Franco
Stanno crescendo le adesioni all’Appello per la costruzione di un Movimento Anticapitalista che vedrà un primo momento di discussione pubblico il prossimo sabato 11 maggio a Bologna al Teatro  Galleria (via Matteotti, ore 10.00). Nasce oggi una proposta di lotta per dare spessore politico unitario ai focolai di resistenza popolare contro le politiche criminali dell'Unione europea