- ɲ ẞ ḃ Ɱ - dalla quarta di copertina
presentiamo la scheda del libro appena uscito curato da
Toni Casano ed Antonio Minaldi per la Multimage Editore
« Quando abbiamo programmato la serie di seminari sul 'capitalismo nel terzo millennio' avevamo ben chiaro che il modello di produzione capitalistica avesse cambiato pelle e che il processo di trasformazione delle merci non potesse essere più definito secondo i parametri conosciuti nel sistema della fabbrica regolato dal 'patto fordista' »
(dall’Introduzione dei curatori)*
Questo volume raccoglie gli scritti di studiosi e militanti politici che sono stati impegnati in un ciclo di dibattiti sulle caratteristiche del capitalismo del XXI secolo. Il tema è approfondito in cinque grandi problematiche che costituiscono altrettanti capitoli: “Antropocene e capitalocene” – “Il capitalismo della sorveglianza” – “Il capitalismo della produzione immateriale”- “Dominio e ricatto del capitalismo finanziario” – “Imperi, guerra e destini del mondo”.
Un lavoro ampio e complesso che parte dalla consapevolezza che negli ultimi quarant’anni, nell’era del neo liberismo imperante, i modi e le forme del dominio e dello sfruttamento capitalistico sono profondamente mutati, avendo ormai travalicato le mura della fabbrica fordista per insinuarsi in ogni ambito della vita e in ogni angolo del mondo.
Nello stesso periodo si è consumata anche la crisi della sinistra antagonista e di classe, incapace di andare oltre la soggettività conflittuale otto-novecentesca e di trovare punti di convergenza verso una prospettiva costituente comune alternativa al sistema del capitale, col rischio di vanificare in questo modo, la potenziale ricchezza politica espressa dai movimenti e dalla molteplice soggettivazione del conflitto.
Di fronte a tali difficoltà Il nostro lavoro vuole essere un esempio di “ricerca militante”. Un impegno di attiva partecipazione, che mentre ci pone dentro e al servizio dei movimenti e di ogni forma di conflittualità, ci impone un continuo lavoro di ricerca teorica e di confronto tra diverse esperienze di lotta, e diverse formazioni culturali e politiche. Non un lavoro riservato esclusivamente ad intellettuali di professione, quanto piuttosto il prodursi di una capacità comune di sapersi interrogare per socializzare ogni tipo di esperienza, con grande risolutezza nella difesa dei valori comuni, ma anche con grande disponibilità all’ascolto e grande sensibilità nei confronti delle diversità e della complessità delle cose. Una sorta di ricerca del “Futuro possibile” contro “L’inaccettabile presente”.
*Antonio Minaldi– Impegnato nella militanza politica fin dalle lotte del sessantotto, ed esponente del movimento del settantasette. E’ stato negli anni ottanta tra i fondatori dei COBAS Scuola. Ha lungamente insegnato filosofia e si è occupato di ricerca nell’ambito del pensiero politico e della filosofia politica. Su questi temi, e su questioni di economia, ha pubblicato vari contributi in riviste specializzate e volumi collettanei. Fa attualmente parte della redazione dell’Agenzia giornalistica internazionale “Pressenza”. Per Multimage ed ha pubblicato una raccolta di poesie.