Negli anni Sessanta, Settanta, dice Negri, le riflessioni teoriche erano parte integrante delle lotte operaie. “L’operaismo è stata una pratica di studio, di intervento – meglio di intervento e di studio – che noi, io e tanti altri compagni, soprattutto in Italia nelle grandi fabbriche della piana del Po, utilizzammo in quegli anni. Noi intervenivamo, accompagnando gruppi di operai con i quali vivevamo […] Si studiava insieme che cosa avveniva dentro la fabbrica, quali erano i rapporti di comando che venivano subiti per comprendere bene quali erano i momenti in cui sarebbe stato possibile ribellarsi, insieme a chi lavorava sulle catene di montaggio o sulle grandi linee delle industrie chimiche”.

Una stagione di scioperi clamorosi e di analisi straordinarie che hanno consentito grandi avanzamenti, nella società e nel welfare. Analisi che si sono mosse dal lavoro di fabbrica al nuovo profilo dell’operaio sociale. 

Conclude Negri, emozionando: “Oggi sono qui ancora perché anche da vecchi possiamo ancora dire: “Forza compagni, andiamo avanti!”. E se qualcuno dovesse chiedermi che cosa consiglierebbe un Toni Negri vecchio a un Toni Negri giovane, ebbene io credo che gli consiglierebbe di fare ciò che hanno fatto i vecchi: ricomincia ad andare in mezzo ai compagni, ricomincia a studiare a scuola, all’università, ricomincia ad andare a vedere dove c’è il lavoro come è fatto, in termini di inchiesta innanzitutto, cioè di sapere, di conoscenza e poi di lotta, insieme a tutti i compagni. Poiché la lotta di liberazione si fa insieme alla gente che soffre di più. E noi siamo la gente che soffre di più . E si fa nel lavoro e si fa per liberarsi dalle catene. Sempre, ieri come oggi. E oggi, scusatemi se aggiungo questa ultima cosa, liberandoci anche dalle catene della guerra. Perché la guerra è l’ultima cosa che il capitale è capace di fare. È capace di distruggere anche se stesso per tenerci sotto il suo tallone. Dunque inchiesta per liberaci dal lavoro ma soprattutto, anche e sempre, per conquistare la pace”. 

Parigi, 7 marzo 2022

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