domenica 28 aprile 2013

Newsletter n.12

RASSEGNA QUINDICINALE 
sommario


di Luca Santini


La consegna alla Camera della proposta di legge d’iniziativa popolare sul Reddito minimo garantito apre una fase nuova nel rinnovamento delle politiche sociali e di tutela del reddito in Italia. La Relazione sulla sostenibilità, costo e finanziamento di un reddito di base incondizionato in Italia, è stata curata da Andrea Fumagalli


di Sergio Cesaratto


il manifesto-Barca rischia di essere elitario e incapace soprattutto – diciamo noi - di saldare la tradizione del movimento operaio non solo con le istanze del mondo giovanile, ma con l’insieme del proletariato cognitivo diffuso incarnatosi nelle nuove forme della cooperazione produttiva sociale, la cui centralità in qualche modo viene pure evocata dall’ex ministro tecnico


di Giuseppe Grosso


6.202.700 di spagnoli (il 27,16% della popolazione attiva) sono senza lavoro. I componenti di due milioni di famiglie sono disoccupati. Il tasso della disoccupazione giovanile è schizzato al 57,22%. Anche i maggiori sindacati scendono sul sentiero di guerra contro le politiche di austerità del governo


di L. Baronian/C. Vercellone


il carattere specificamente monetario del rapporto capitale-lavoro costituisce l’unico punto di partenza adeguato per una riflessione sulla moneta del comune. Questa riflessione farà emergere perché la nozione di reddito sociale garantito corrisponde ad un’istituzione del comune volta a rendere la creazione monetaria endogena non solo al capitale ma anche alla riproduzione autonoma della forza lavoro


di Giso Amendola


la prassi costituzionale aveva sancito il principio di “non-rieleggibilità” del Capo dello Stato, conformemente alla funzione “notarile” a cui è chiamato,  proprio al fine di non dare alcuna valenza politica al mandato presidenziale. Certo non è il golpe, ma la logica emergenziale ancora una volta irrompe sulla scena e de facto sospende la dialettica politica dello spazio di rappresentanza


di Andrea Fumagalli


l’attuale mantra sulla crescita parte dall’ipotesi che sia l’eccessiva rigidità del lavoro a essere la causa prima della scarsa produttività italiana. La realtà invece ci dice l’opposto. È semmai l’eccesso di precarietà la prima responsabile del problema. Chi di precarietà ferisce, prima o poi di precarietà perisce


di Gigi Roggero


«La lotta di classe. Una storia politica e filosofica», un saggio del filosofo Domenico Losurdo per Laterza. Un ambizioso e documentato tentativo di ricostruire genesi e sviluppo di un concetto che corre il rischio di perdere di vista la storicità del capitalismo e le trasformazioni imposte proprio dai movimenti «antisistema» tanto nel Nord che nel Sud del pianeta


a cura di A. Castronovo/E. Pittalis


etnopsichiatra di formazione Beneduce è fondatore dell’associazione e del centro di ricerca Frantz Fanon e nel 1996 del Centro Clinico Fanon, che si occupa di salute mentale nell’ambito della popolazione migrante, qualificandosi come servizio di Psicoterapia, Counseling e Supporto Psico-Sociale per Immigrati Rifugiati e Vittime di Tortura