Augusto Illuminati
il precoce divorzio dall’effimera unione
tra 5 Stelle e Lega apre scenari politici inediti
Sicuramente dentro al parlamento
Noi speriamo anche fuori
Una buona tattica senza un progetto strategico serve a poco. Ma sbagliare
subito tattica può avere contraccolpi devastanti già nel breve periodo. Per
esempio, partecipare al voto sulla mozione leghista contro Conte e quindi
favorire elezioni autunnali anticipate, il cui esito è facilmente prevedibile,
significa rovinarsi ogni prospettiva per anni e danneggiare gravemente
l’Italia, perfino quella che ora sostiene Salvini e che si meriterebbe ogni
sciagura, a partire dall’uscita dall’euro
Sulla gestione tattica della crisi i pentastellati, scossi tardivamente ma
nel profondo dalla spregiudicata e solo per loro inattesa mossa salviniana,
hanno reagito in due modi: proponendo un accrocco vendicativo di tutti contro
Salvini e scendendo in piazza e partecipando alle contestazioni dei comizi del
Capitano al Sud. La seconda è una cosa buona e promettente, la prima è loffia e
sospetta, ma sulla vendetta ci stiamo, anche se noi vogliamo vendicare gli
occupanti sgomberati e i migranti affogati o perseguitati, non la violazione
del contratto di governo.
All’invito grillino (di Grillo in primo luogo, nello sbandamento dei suoi
seguaci) ha aderito con entusiasmo… Renzi, l’infame Renzi, con una svolta a 180
gradi, per salvare l’Italia dai barbari (cioè i suoi gruppi parlamentari dalla
paventata decimazione zingarettiana al momento della formazione delle liste).
Tuttavia questa mossa da teatro dell’arte denota discreta astuzia politica e
contribuisce a stoppare la marcia di Salvini verso i “pieni poteri”. Il primo a
capirlo è stato Enrico Letta, che di Renzi certo non si fida. Quindi è
provvidenziale, come la peste che toglie di mezzo don Rodrigo. La vittima dell’operazione
è Zingaretti e naturalmente Salvini, non migranti e occupanti di case e centri
sociali. Quindi, nel breve periodo potrebbe pure starci.
DEL RESTO, VOLERE O VOLARE, PURE ZINGARETTI CONTINUA A INVOCARE, IN MODO
SUICIDA, LE ELEZIONI SUBITO (COME UN QUALSIASI DI MAIO) MA SI COPRE DIETRO
MATTARELLA: SE SERGIO DECIDESSE… CI SIAMO CAPITI
Quante possibilità di successo ci sono? Al momento è difficile dirlo,
pesano più i timori delle forze parlamentari che rischiano la scomparsa è
banalmente la paura dei peones di non essere rieletti che non una forte spinta
di base.
Forza Italia, che dovrebbe essere parte determinante della congiura, è in
realtà più spaccata del Pd. Vi si intrecciano le manovre dei poteri forti (deep state e Commissione Ue vecchia e nuova), i sospetti geopolitici di Usa e
Germania per i loschi intrighi putiniani di Salvini, le rappresaglie della
magistratura, insomma elementi “popolari” quanto le pretese del defunto
contratto e dell’«avvocato del popolo» Conte. La grande coalizione contro la
barbarie ha i pessimi toni della famosa abolizione della povertà e della
democrazia diretta della piattaforma Rousseau.
MA SALVINI È VERAMENTE LA BARBARIE E STA AVVELENANDO I POZZI, CORROMPENDO
VASTI SETTORI POPOLARI ABBANDONATI AL NULLA DALLA LOGICA NEOLIBERISTA DELLA
SINISTRA
E allora sarebbe assurdo accodarsi alle richieste di Salvini, non vedere
quanto sia spaventato dagli effetti collaterali imprevisti della sua mossa
azzardata, su come volatili siano i consensi di chi lo considerava già un
vincitore.
E gli obiettivi strategici? Quelli cercateli in Veltroni o nei manifesti di
tante volenterose formazioni alternative. Qui stiamo parlando di governi di
scopo, sotterfugi per evitare l’innalzamento dell’Iva, negoziazione con le
autorità europee, eliminazione di provvedimenti amministrativi soffocanti,
riduzione del numero dei parlamentari: insomma, quello che Rancière chiama
la police.
La politique, la vera politica sta
altrove: sono le occupazioni, le battaglie ecologiche e sui beni comuni,
l’operazione Mediterranea di salvataggio dei migranti. Vogliamo semplicemente
che per queste cose vi siano meno ostacoli possibile. Evitiamo il peggio è poi
si vedrà. Prendiamo esempio dai Gilets Jaunes, dall’Argentina e
pure da Hong Kong!