domenica 14 aprile 2024

BERLINO, LA POLIZIA INTERROMPE IL CONGRESSO SULLA PALESTINA

 -Agenzia Pressenza-Il senso di colpa per la Shoah

«Definiti “odiatori di Israele”, non si trattava certo di facinorosi o antisemiti, ma di noti professori universitari, politici, medici, scrittori e ricercatori»


Dopo settimane di martellante campagna terroristica da parte dei media e della politica tedesca contro un incontro definito “intollerabile” dal sindaco di Berlino, il congresso di tre giorni organizzato per discutere del massacro in corso a Gaza e del ruolo tedesco nel supportarlo è stato bloccato e vietato dalla polizia dopo pochi minuti dall’inizio del secondo intervento. 

Udi Raz, ebreo tedesco portavoce di Jewish Voice for Peace in Germania, è stato arrestato.

La polizia ha tagliato l’elettricità alla sala e ha avvisato partecipanti, organizzatori e speakers che sarebbero stati perseguiti legalmente. 

Definiti “odiatori di Israele”, non si trattava certo di facinorosi o antisemiti, ma di noti professori universitari, politici, medici, scrittori e ricercatori.

Due di loro non hanno potuto nemmeno entrare nel Paese: il governo tedesco ha infatti notificato a Yanis Varoufakis il divieto di ingresso in Germania e persino di parlare in collegamento. 

Il medico chirurgo palestinese e rettore dell’Università di Glasgow Ghassan Abu Sitta, che per 43 giorni ha prestato soccorso a Gaza con Medici Senza Frontiere, è stato fermato all’aeroporto di Berlino e letteralmente deportato. 

La polizia ha arrestato anche dei cittadini che protestavano per il trattamento a lui riservato e gli ha proibito di tornare all’aeroporto per un anno.

Il senso di colpa per la Shoah e la cieca difesa di Israele stanno portando la Germania a livelli di intolleranza indegni di uno Stato in teoria democratico.

 

fonte.PRESSENZA