Dal
caos torbido degli anni Novanta, i lichie devjanostye (i duri, folli, sfrontati
anni Novanta) ci si aspettava che la Russia ricominciasse a produrre pagine di
invenzione e reinvenzione del mondo sfuggendo alle insidie portate dalle leggi
di mercato dell’industria culturale. Quando ne è stata capace ha espresso la
terribile verità del presente con mezzi visionari ed esplosivi. Uno dei
recentissimi esempi è rappresentato dal collettivo letterario Gulliver russo.
Gulliver russo nasce nel 2005 con la convinzione che la scrittura possa ancora
essere uno strumento potente di intervento. A conferma di questa idea si
affianca il lavoro editoriale: non una semplice casa editrice, ma una comunità
di intellettuali che tentano di restituire forza alla letteratura, ridarle
“l’energia, la capacità di aiutare e salvare”, in sintonia con la migliore
esperienza del samizdat. Ed è presente anche una “mitopoiesi” che attinge alla
filosofia del cosmismo russo, alle ambiziose idee di Fedorov sulla resurrezione
dei morti e l’immortalità dei vivi, alla noosfera di Vernadskij, all’etnosfera
di Gumilev, alle scoperte di Konstantin Ciolkovskij, pioniere dell’aeronautica
e dell’astronautica, e all’eliobiologia di Aleksander Čiževskij, dunque un
progetto profondamente russo. (Il Sesto manifesto del Gulliver russo è apparso
su “Atti Impuri”, vol. 3.)
•CREARSI L’IMMAGINE
GIUSTA, SCEGLIERE L’ORIENTAMENTO SESSUALE, L’APPARTENENZA POLITICA, LA
NAZIONALITÀ, DIVERSA DA QUELLA TITOLARE
•AVERE UN PROPRIO
BLOG E UNA VASTA RETE DI AMICI PRONTI A DIFENDERTI IN CASO DI NECESSITÀ O A
STABILIRE LA QUALITÀ DEI TUOI VERSI PER VOTAZIONE DIRETTA
•ESSERE IN
DISACCORDO CON LE ATTIVITÀ DEL REGIME AL POTERE, PRENDERE PARTE AD AZIONI DI
PROTESTA E AD ALTRE ESTERNAZIONI DELLA VOLONTÀ DELLA MINORANZA
•SMUOVERE LE ACQUE
NEI LIMITI DEL DECORO E DEI MODI GENERALMENTE CONDIVISI
•AVERE UN PR O UN
AGENTE, UNA FEDELE E NON PIÙ GIOVANE DONNA IMPEGNATA NEI MEDIA
•LAVORARE NEI MEDIA,
IN CASI ESTREMI, IN BANCA O IN UN’AGENZIA DI ASSICURAZIONI
•AVERE ACCESSO, IN
OCCIDENTE, AI FINANZIAMENTI PER LA CULTURA; INTRATTENERE BUONI RAPPORTI CON GLI
ENTI MINISTERIALI, CON IL GOVERNO DI MOSCA E LE PROVINCE
•ESSERE IN BUONI
RAPPORTI CON I REDATTORI DELLE RIVISTE LETTERARIE UFFICIALI, DIVENTARNE OTTIMI
AMICI O, SE NECESSARIO, IL LORO FEDELE RIN TIN TIN
•CONOSCERE LE
LINGUE, COLLABORARE CON I TRADUTTORI: SCRIVERE IN MODO SEMPLICE E TRADUCIBILE
NON SOLO PER I CONNAZIONALI, MA ANCHE PER GLI STRANIERI
•FARE AMICIZIA CON
ARTISTI, MUSICISTI E CON I CURATORI DELLE FIERE INTERNAZIONALI DELL’ARTE
•PRENDERE PER REALI
LE COSE, DIMENTICARE L’ASSOLUTO METAFISICO E IN GENERALE “NON TIRARSELA” E
“SCRIVERE COME SI MANGIA”
•VIVERE IN MODO AGIATO
E MORIRE, INFINE, SULLA TAZZA DEL WATER
Il Gulliver russo è categoricamente contrario a questa pratica, sebbene capisca che dopo la morte sul water di Elvis Presley, il re del rock ’n’ roll, la moda si è largamente diffusa. Il water (orinatoio) osannato dagli artisti del passato serve solo a consolidare nel poeta questa fede funesta […].
Ma perché morire sul cesso quando c’è sempre
la possibilità di perire in battaglia o bruciati sul rogo? Potete calcolare le
vostre mosse tutta una vita, ma la morte dovrà essere eroica. È l’unico modo
rimasto per esprimervi con forza! Lasciate che vi si sotterri vivi, come
Gogol’! Fuggite di casa da vecchi come Tolstoj! Gettatevi sotto un cavallo,
sotto un treno! Annegate in un pozzo di petrolio! Scioglietevi nell’azoto
liquido! Smarritevi sotto i ghiacci invernali senza riserva d’ossigeno nella
bombola! Trovate una morte che il popolo tutto tremi. Altrimenti nessuno vi
noterà! Tra i vivi si sta stretti, anche tra i morti. È efficace solo il
momento di passaggio. Il momento della verità. Se vi dicono che tutti i
Gulliver russi non ce l’hanno fatta e sono morti sul water, non credetegli! Sarà
con ogni probabilità una calunnia. Ma se dovesse succedere, non seguite il
nostro esempio, sceglietevi una morte intelligente! O meglio ancora non morite.
Vivete eternamente!
(traduzione di Elisa Alicudi)
Fonte: http://www.alfabeta2.it