- Rassegna stampa - Sul Fallimento del sovranismo e del liberismo
Dal dialogo col giurista e filosofo del diritto Luigi Ferrajoli intorno ai volumi «Perché una Costituzione della terra?» e «La costruzione della democrazia»
«La pandemia ha rivelato il clamoroso fallimento delle due destre egemoni: liberismo e sovranismo. Da essa possiamo trarre due insegnamenti: il primo è di segno anti-liberista, relativo al carattere pubblico, l’altro di segno anti-sovranista, relativo al carattere globale che dovrebbero rivestire le garanzie del diritto di tutti alla salute e alla vita, senza distinzioni né di ricchezza né di nazionalità»
«Nella prospettiva di un costituzionalismo globale – spiega Ferrajoli – va stipulata la non brevettabilità di questi vaccini. È anzi necessario abolire i brevetti di tutti gli altri farmaci salva-vita, la non disponibilità dei quali determina ogni anno, nel mondo, milioni di morti. La pandemia sta poi facendo emergere un’altra intollerabile diseguaglianza: i vaccini sono stati accaparrati dagli stati più ricchi e quelli più poveri ne sono quasi totalmente privi. Solo tra tre o quattro anni potranno vaccinare tutte le loro popolazioni. L’accaparramento avviene anche grazie ai brevetti, peraltro finanziati con fondi pubblici. Occorrerebbe, nell’immediato, procedere almeno alla loro sospensione, come hanno proposto Sudafrica e India. Una moratoria dei brevetti permetterebbe agli Stati più poveri di produrre i vaccini e intensificare la risposta a un virus che ha già fatto nel mondo due milioni e mezzo di morti. Eviterebbe la morte di altri milioni di persone».
abstract dell'intervista di Roberto Ciccarelli "Luigi Ferrajoli: l’orizzonte universale dei diritti fondamentali", Il Manifesto edizione del
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