venerdì 24 gennaio 2014

2/ RASSEGNA W.I.P. 01

Sommario


Tutti i fantasmi che assediano Davos di  Claudio Conti

alcuni spunti sul World Economic Forum di Davos (22-25 gennaio 2014), dove ogni anno si danno appuntamento i potentati dell’economia e della politica per pianificare le azioni della governamentalità, secondo lo spirito della legge del mercato e dell’accumulazione capitalista


“Per riflettere sulla sostanza al di là di astiose polemiche” è il sottotitolo del contributo della redazione di Dinamo Press, intervenendo sulla contrapposizione fra “vecchi” e “post” operaisti, un confronto che pur toccando temi strategici sensibili difetterebbe “di verifica empirica”, ovvero di quella metodologia di ricerca –l’inchiesta militante- che proprio l’operaismo nel laboratorio dei “Quaderni Rossi” aveva sperimentato

La nuova ragione del mondo di Pierre Dardot/Christian Laval

La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista”, titolo italiano del volume dei due autori transalpini (del quale proponiamo la lettura di due brevi stralci delle 512 pagine del libro), pubblicato di recente  da DeriveApprodi e che sarà presentato dagli stessi (animatori dal 2004 del gruppo di ricerca «Question Marx») il prossimo 20 febbraio nella Sala Zuccari del Senato, offre una ricostruzioni analitica del dominio neoliberista, la cui tragica razionalità ha permeato l’azione  della governamentalità economica e politica su scala globale

Pubblichiamo l’intervista fatta da Wolf Bukowski a Silvia Guerra, artista italiana espulsa assieme a suo figlio dal Belgio perché la sua occupazione non le permetteva di «mantenere il suo soggiorno in qualità di lavoratore salariato» 
Manifesto sul futuro di Alex Williams/Nick Srnicek

“il capitalismo non può essere identificato come l’agente della vera accelerazione. Ma allo stesso modo valutare la politica di sinistra come antitetica all’accelerazione tecnosociale è, almeno in parte, una grave travisamento. Se davvero la sinistra vuole avere un futuro, deve essere quello in cui essa stessa abbracci al massimo la sua repressa tendenza accelerazionista”


La deregolamentazione del mercato del lavoro è l'altra faccia di quell'austerità che altro non ha fatto se non aggravare lo stato di crisi economica. Dai salari alla contrattazione, così le ricette dell'Unione europea hanno contribuito a mantenere viva la depressione

Note sull’Europa di Sandro Chignola

divenire-europei significa imporre da posizioni di forza, perché definitivamente sottratte al ricatto che demoltiplica il comando per mezzo della leva residua dei bilanci nazionali dei singoli Stati, politiche costituenti altre: altre grammatiche e altre sintassi politiche in grado di tradurre e di ridefinire continuamente, nella materialità della prassi e senza alcun riferimento trascendentale, forme e contenuti, teorie e pratiche, del comune


Il proibizionismo è tornato al centro del dibattito politico, medico e sociale. Mentre dall'Uruguay al Colorado avanzano le politiche di legalizzazione, in Italia facciamo i conti con una legge liberticida, la Fini-Giovanardi. È arrivato il momento di abolirla e cambiare direzione

IL DOPPIO MARX di Robert Kurz

il capitale non è più una cosa che possa essere presa alla classe dominante: esso è il rapporto sociale del denaro totalizzato; connesso a sé stesso in un circuito chiuso, è diventato "capitale", si comporta ormai da "soggetto automatico"

La sponda ribelle di Elia Rosati

Breve storia dell'Amburgo ribelle: tra memorie di lotte operaie, gentrification, squat e autonomen, la curva del St. Pauli, fino alle ultime settimane di rivolte


Il Belgio e altri Stati entrano in “Guerra” contro il diritto dei cittadini europei a risiedere liberamente nel territorio dell’Unione Europea

Si mettano l’anima in pace quanti vedono nella scalata alla Chrysler un volano per il rilancio della produzione automobilistica in Italia. Gli stabilimenti nostrani continueranno a barcamenarsi tra ridimensionamenti, licenziamenti e cassa integrazione

Cosa vuole l’Europa? di Slavoj Žižek

Alla fine del 2012 il Fondo monetario internazionale ha pubblicato una ricerca in cui si mostra come il danno economico di misure di austerity aggressive possa essere fino a tre volte più grande di quanto era stato previsto, cancellando quindi i suoi consigli sull’austerità nella crisi dell’eurozona


non abbiamo simpatia per i sentimenti anti-euro, se li dobbiamo giudicare dal punto di vista della razionalità politica sono insensati e ne vediamo i tratti estremamente pericolosi. Tuttavia l’europeismo a prescindere non solo non riesce a combattere le posizioni anti-europeiste, ma finisce per regalare a esse pezzi della composizione sociale in crisi

La candidatura di Alexis Tsipras, leader di Syriza a presidente della Commissione europea ha determinato in molti Paesi una positiva apertura di dibattito a sinistra, anche se in altri (primo fra tutti l’Italia) sembrano prevalere gli interessi di piccoli gruppi o “partiti”, incapaci di sviluppare un discorso politico pienamente europeo


ripresa da L'AntiDiplomatico proponiamo l’intervista Paul De Grauwe, Professore di Politica economica alla London School of Economics (autore di  "Economia dell'Unione Monetaria")


le differenze sociali con l’economia globalizzata è aumentata anziché diminuire. Cresce sempre più  il divario tra ricchi e poveri e lo sfruttamento sistematico dei soggetti sociali

Foucault in rete di Paolo B. Vernaglione

La lezione “in rete” di Foucault apre un campo produttivo per la riflessione teorica a partire dalla differenza tra archeologia e genealogia