Sommario
Tutti i fantasmi che
assediano Davos di Claudio Conti
alcuni spunti sul World Economic Forum
di Davos (22-25 gennaio 2014), dove ogni anno si danno appuntamento i potentati
dell’economia e della politica per pianificare le azioni della
governamentalità, secondo lo spirito della legge del mercato e dell’accumulazione
capitalista
Sulle Utopie Letali
di Carlo Formenti di Dinamo Press
“Per riflettere sulla sostanza al di là
di astiose polemiche” è il sottotitolo del contributo della redazione di Dinamo Press, intervenendo sulla contrapposizione fra “vecchi” e
“post” operaisti, un confronto che pur toccando temi strategici sensibili
difetterebbe “di verifica empirica”, ovvero di quella metodologia di ricerca
–l’inchiesta militante- che proprio l’operaismo nel laboratorio dei “Quaderni
Rossi” aveva sperimentato
“La nuova
ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista”, titolo italiano del volume dei due autori transalpini
(del quale proponiamo la lettura di due brevi stralci delle 512 pagine del
libro), pubblicato di recente da DeriveApprodi e che sarà presentato
dagli stessi (animatori dal 2004 del gruppo di ricerca «Question Marx») il
prossimo 20 febbraio nella Sala Zuccari del Senato, offre una ricostruzioni
analitica del dominio neoliberista, la cui tragica razionalità ha permeato
l’azione della governamentalità economica e politica su scala globale
Pubblichiamo l’intervista fatta da Wolf Bukowski a Silvia Guerra, artista
italiana espulsa assieme a suo figlio dal Belgio perché la sua occupazione non
le permetteva di «mantenere il suo soggiorno in qualità di lavoratore
salariato»
Manifesto sul futuro
di Alex Williams/Nick Srnicek
“il capitalismo non può essere identificato come l’agente della vera
accelerazione. Ma allo stesso modo valutare la politica di sinistra come
antitetica all’accelerazione tecnosociale è, almeno in parte, una grave
travisamento. Se davvero la sinistra vuole avere un futuro, deve essere quello
in cui essa stessa abbracci al massimo la sua repressa tendenza
accelerazionista”
Le
"raccomandazioni" perverse di Paolo Pini
La deregolamentazione del mercato del lavoro è l'altra faccia di
quell'austerità che altro non ha fatto se non aggravare lo stato di crisi
economica. Dai salari alla contrattazione, così le ricette dell'Unione europea
hanno contribuito a mantenere viva la depressione
Note sull’Europa
di Sandro Chignola
divenire-europei significa imporre da posizioni di forza, perché
definitivamente sottratte al ricatto che demoltiplica il comando per mezzo
della leva residua dei bilanci nazionali dei singoli Stati, politiche
costituenti altre: altre grammatiche e altre sintassi politiche in grado
di tradurre e di ridefinire continuamente, nella materialità della prassi e
senza alcun riferimento trascendentale, forme e contenuti, teorie e pratiche,
del comune
Il proibizionismo
nuoce gravemente alla salute. 8
febbraio confronto e manifestazione a Roma di Chiara
Bastianoni/Guido Farinelli
Il proibizionismo è tornato al centro del dibattito politico, medico e
sociale. Mentre dall'Uruguay al Colorado avanzano le politiche di
legalizzazione, in Italia facciamo i conti con una legge liberticida, la
Fini-Giovanardi. È arrivato il momento di abolirla e cambiare direzione
IL DOPPIO MARX
di Robert Kurz
il capitale non è più una cosa che possa essere presa alla classe
dominante: esso è il rapporto sociale del denaro totalizzato; connesso a sé
stesso in un circuito chiuso, è diventato "capitale", si comporta
ormai da "soggetto automatico"
La sponda ribelle
di Elia Rosati
Breve storia dell'Amburgo ribelle: tra memorie di lotte operaie,
gentrification, squat e autonomen, la curva del St. Pauli, fino alle ultime
settimane di rivolte
Il Belgio e altri Stati entrano in “Guerra” contro il diritto dei cittadini
europei a risiedere liberamente nel territorio dell’Unione Europea
Fiat ingoia
Chrysler. Ma le automobili non c’entrano di Clash City Workers
Si mettano l’anima in pace quanti vedono nella scalata alla Chrysler un
volano per il rilancio della produzione automobilistica in Italia. Gli
stabilimenti nostrani continueranno a barcamenarsi tra ridimensionamenti,
licenziamenti e cassa integrazione
Alla fine del 2012 il Fondo monetario internazionale ha pubblicato una
ricerca in cui si mostra come il danno economico di misure di austerity
aggressive possa essere fino a tre volte più grande di quanto era stato
previsto, cancellando quindi i suoi consigli sull’austerità nella crisi
dell’eurozona
non abbiamo simpatia per i sentimenti anti-euro, se li dobbiamo giudicare
dal punto di vista della razionalità politica sono insensati e ne vediamo i
tratti estremamente pericolosi. Tuttavia l’europeismo a prescindere non solo
non riesce a combattere le posizioni anti-europeiste, ma finisce per regalare a
esse pezzi della composizione sociale in crisi
La candidatura di Alexis Tsipras, leader di Syriza a presidente della
Commissione europea ha determinato in molti Paesi una positiva apertura di
dibattito a sinistra, anche se in altri (primo fra tutti l’Italia) sembrano
prevalere gli interessi di piccoli gruppi o “partiti”, incapaci di sviluppare
un discorso politico pienamente europeo
"In Europa
commessi gli stessi errori degli anni '30". Intervista a Paul De Grauwe
di Alessandro Bianchi
ripresa da L'AntiDiplomatico proponiamo l’intervista Paul De Grauwe,
Professore di Politica economica alla London School of Economics (autore
di "Economia dell'Unione Monetaria")
le differenze sociali con l’economia globalizzata è aumentata anziché
diminuire. Cresce sempre più il divario tra ricchi e poveri e lo
sfruttamento sistematico dei soggetti sociali
La lezione “in rete” di Foucault apre un campo produttivo per la
riflessione teorica a partire dalla differenza tra archeologia e genealogia