può una società sopravvivere con tale sistema economico?
\ l’ideologia dominante sul piano globale ha elevato l’egoismo a ideale normativo “occupando capillarmente ogni ambito accademico, istituzionale e culturale”
\ il pensiero della sinistra novecentesco s’è omologato ed è irrimediabilmente infettato di neoliberismo
\ qual è il prezzo drammatico di questo dominio?:
“crisi economiche, aumento delle diseguaglianze, declino della partecipazione popolare alla vita pubblica, del tenore e addirittura dell’aspettativa di vita, peggioramento delle condizioni sanitarie e aumento della mortalità infantile”
Le
conseguenze sociali
Le conseguenze politiche di decenni di
neoliberalismo hanno portato alla privazione del diritto di voto,
particolarmente durante il periodo dell’espansione (dagli
anni ’70 al 2008), come indicato dall’affluenza alle urne, stagnante o in
declino, e dall’ascesa della cosiddetta offerta politica estremista
all’indomani del collasso (dal 2009 ad oggi). Ma l’ideologia ha radici profonde
nella classe dirigente. Così, persino dopo l’inevitabile crollo del 2008, sia
la Banca Centrale Europea che la Banca d’Inghilterra hanno continuato col
neoliberalismo imponendo l’austerità alle popolazioni d’Europa e del Regno
Unito, rispettivamente.
In questo contesto, le istituzioni
finanziare transnazionali e predatorie stanno guadagnando dal caos.
Il crollo del gigante delle costruzioni Carillon ne è un esempio calzante. Alla
società è stato permesso di fallire e del suo declino hanno approfittato
diversi hedge fund, inclusi alcuni
con sede negli Stati Uniti.
Le conseguenze del neoliberalismo per la
società sono ancora più tragiche. La classe media americana è in declino dagli anni
’70, poiché gli individui diventano o molto ricchi o molto poveri. Uno studio
della Harvard Business Review ha notato che
all’inizio degli anni ’80, fino al 49% degli americani pensava che la qualità
dei loro prodotti e dei loro servizi fosse diminuita negli ultimi anni. I
suicidi maschili e femminili hanno continuato a crescere dalla
metà degli anni ’90. E uno studio recente suggerisce che l’aspettativa di vita
sia scesa nei
paesi ad alto reddito.
Nel Regno Unito, l’austerità voluta dai Tory
ha creato più di centomila cadaveri in un periodo di 10 anni, secondo il BMJ [British Medical Journal, è
considerata uno delle quattro riviste mediche generaliste più autorevoli al
mondo, ndt]. Le popolazioni nei paesi più deboli hanno sofferto
anche di più. Tra il 1990 e il 2005, i
paesi sub-sahariani i cui governi hanno accettato i prestiti per gli
aggiustamenti strutturali delle istituzioni neoliberali FMI e African
Development Bank hanno sperimentato un incremento di 231 e 360 unità nella
mortalità materna, rispettivamente. I paesi dell’America Latina che hanno
provato soltanto una crescita del 1% della disoccupazione tra il 1981 e il
2010, hanno sperimentato “un deterioramento significativo delle condizioni
sanitarie”, secondo un altro rapporto del BMJ, incluso un aumento di 1,14
bambini morti ogni 1000 nascite. Tutto questo si traduce in milioni di morti.
Come ho documentato altrove, le società più
vulnerabili, vale a dire le comunità indigene impegnate a mantenere i propri
modi di vita tradizionali, si stanno letteralmente estinguendo,
mentre la “civiltà” le invade.
Conclusioni
Se questo modello che dura da decenni
continua ad essere imposto al mondo, specialmente nelle nazioni con grandi
popolazioni come l’India e la Cina, che stanno sempre
più adottando politiche neoliberali, la politica disgregante e le
infrastrutture fatiscenti sembreranno un piccolo mal di testa, in particolar
modo sullo sfondo di cambiamenti climatici e risorse in diminuzione. Se lo
spostamento culturale a sfavore del neoliberalismo a cui stiamo
assistendo oggi, che si esprime in tutto, dai movimenti sociali
progressisti agli sciope ri dei lavoratori, può sostenersi ed espandersi,
potremmo semplicemente salvarci e piantare semi per un futuro più equo.