rassegna mensile
sommario
di Philippe Van Parijs
Se l'Unione europea vuole essere per i suoi cittadini più popolare di una
burocrazia senza stato, se vuole essere percepita come un'Europa nella quale i
cittadini possano identificarsi, allora occorre introdurre qualcosa di
completamente nuovo: un reddito di base per ciascun cittadino, quale meccanismo
di compensazione degli squilibri tra Stati
di Franco Berardi Bifo
Nello scacchiere del mondo islamico si combattono diverse guerre, e nessuna
di queste ha molto a che fare con la democrazia, questo feticcio che, svuotato
di contenuto e di efficacia in Occidente, viene pubblicizzato con insistenza
come un prodotto di scarto che gli occidentali sperano di rifilare a chi non
l’ha mai visto
di Emiliano Brancaccio
il nome di Keynes «è tornato improvvisamente a
risuonare nei dibattiti di politica economica. Si tratta, beninteso, di una
evocazione ancora spettrale, che per adesso incide solo in termini marginali e
confusi sulle azioni pratiche delle autorità monetarie e di bilancio. Ma già il
solo fatto che Keynes venga nuovamente menzionato nell’agorà politica appare a
molti un segnale minaccioso, un potenziale incentivo all’eversione del precario
ordine finanziario costituito»
comunicato stampa - AIE
L’associazione nazionale di epidemiologia ha messo in
evidenze un diverso quadro scientifico nel quale si richiamano le molte
ricerche condotte nell’area di Taranto e le risultanze acclarate dalla
letteratura consolidata. A partire da questi studi si può oggettivamente
condurre una attenta perizia per la Valutazione di Impatto Sanitario
di Riccardo Bellofiore
Dal riproporsi della tendenza al «crollo» preconizzata
da Marx non si può derivare alcuna tendenza automatica ad una politica
rivoluzionaria. Per troppo tempo, secondo Mattick, è stata sospesa la tendenza
all’impoverimento assoluto. Ma proprio il riattualizzarsi della tendenza alla
crisi non può che riaprire la possibilità di una prassi antagonistica, senza
che di essa vi sia mai certezza
a cura di Claudia Bernardi e Luca Cafagna
La gestione neoliberale della crisi del capitalismo ha imposto quella che
ÉtienneBalibar definisce, riprendendo le analisi schmittiane, una «dittatura
commissaria»: una ridefinizione dell’assetto istituzionale europeo secondo
stati d’eccezione che impongono una gestione dall’alto della crisi tramite gli
ormai noti governi nazionali imposti dalla troika.
di Andrea Fumagalli e
Carlo Vercellone
Più che di un reddito
di cittadinanza si dovrebbe parlare di un reddito di base incondizionato: un
salario sociale legato ad un contributo produttivo oggi non riconosciuto. La
sua instaurazione permetterebbe la transizione verso un modello di sviluppo
fondato sul primato del non-mercantile e di forme di cooperazione alternative
di Otonom
OccupyGezi ha dato avvio ad una rivolta contro la mercificazione e la
classificazione della vita secondo la rendita. È desiderio di
libertà tra le differenze immanenti ai gradi d’intensità, in contrasto con
l’equalizzazione quantitativa che annichilisce le qualità di singolarità e
differenze ... la moltitudine è una virtualità che promuove la
continua espressione delle singolarità
di Slavoj Žižek
Marx scriveva che l’umanità si propone solo i problemi
che sia in grado di risolvere. E se invertissimo questa frase e dichiarassimo
che, come regola generale, l’umanità si propone solo i problemi che non possono
essere risolti, e quindi mette in moto un processo il cui sviluppo è
imprevedibile, e nel corso del quale lo stesso obiettivo viene ridefinito?
di Claudio Cavallari
il filo genealogico che si dipana dentro la trama teorica del volume
curato da Gigi Roggero e Adelino Zanini (“Genealogie Del Futuro”, un libro
collettivo edito per la collana di Uninomade di Ombre Corte) non serve a
riavvolgere una continuità identitaria nel fluire del tempo, ma a sovvertire il
presente: cosa significa sovvertire il presente ricostruendo genealogie
del futuro?
di Robert Kurz
riprendiamo parte delle 12 tesi della comunicazione
presentata da Kurz nella Conferenza del Forum Marxista della Sassonia
(Nov,2009), estrapolando quelle che pongono l’attenzione sul futuro della
sinistra e specificamente sull’orizzonte illusorio che gioca ancora l’ideologia
lavorista
di Vincenzo Cuomo
proponiamo una versione ridotta dell’intervento
pubblicato su Kainos (numero 13 - Derive del lavoro). Si tratta di
alcune riflessioni sul tema delle nuove forme del lavoro nell’epoca del
“capitalismo digitale” che prendono, in particolare, spunto dal volume
“Felici e sfruttati. Il capitalismo digitale e l'eclissi del lavoro” di
Carlo Formenti