-Maria Concetta Sala-
sabato 28 novembre 2020
E NON AVRANNO LA MIA ANIMA!
PIÙ TEMPO AUTONOMO PER SÉ OLTRE IL TEMPO DELLA RI\PRODUZIONE
- Ketty Giannilivigni -
pubblichiamo la sintesi dell’introduzione relazionata dalla nostra redattrice al seminario “Doppio carico delle Donne ? L’altra visione del Lavoro”, svoltosi ad inizio novembre (di cui linkiamo il video) ed organizzato dalla redazione palermitana dl Pressenza, insieme a Caffè Filosofico “B.Bonetti”, NonUnaDiMeno e Udi Palermo
venerdì 27 novembre 2020
NASTRINI ANCORA IN PIAZZA
- Toni Casano -
terzo appuntamento del neonato movimento contro l’emarginazione sociale
Presidio Assessorato Lavoro della Regione Siciliana
“È arrivato il momento di progettare il nostro futuro, fino a oggi dimenticato”
martedì 24 novembre 2020
LA DISTRIBUZIONE DISEGUALE DELLE PERDITE
-Antonio Minaldi-
assunzione comune sul Bilancio-UE dei debiti sovrani derivati dagli effetti pandemici
sabato 21 novembre 2020
LO SGUARDO DEL CONTROLLO
-BRAIN UNIBO-
DIDATTICA ON LINE. CONTRADDIZIONI E LINEE DI CONTINUITÀ Lo sguardo dei docenti - soprattutto nei momenti della valutazione - che entra nelle stanze di studentesse e studenti è uno sguardo deputato al controllo
martedì 17 novembre 2020
CAPITALISMO MACCHINICO E PLUSVALORE DI RETE
-Matteo Pasquinelli-
Note sull’economia politica della
macchina di Turing
Abstract Ad ogni tipo di società, evidentemente,
si può far corrispondere un tipo di macchina: le macchine semplici o dinamiche
per le società di sovranità, le macchine energetiche per quelle disciplinari,
le cibernetiche e i computer per le società di controllo. Ma le macchine non
spiegano nulla, si devono in-vece analizzare i concatenamenti collettivi di cui
le macchine non sono che un aspetto (Gilles Deleuze)
venerdì 13 novembre 2020
STORIE OPERAIE TRA RIPRODUZIONE E PRODUTTIVITÀ
-Daniela
Musumeci- Allargare lo sguardo
al di là del macchinico della produzione
[nota NbBm] Per dirla con Cristina Morini (Bin-Italia): dovremmo “immaginare una società dopo il lavoro”, anziché continuare a disegnare “un mondo di salariati a tempo pieno, strutturato sul suo carattere sessista”, fino a giungere all’accantonamento del concetto fondamentale elaborato dalla critica marxiana, quello della libertà dal lavoro. Questa è la chiave – in estrema sintesi – su cui ruota la recensione di Daniela Musumeci. Ovvero, fare emergere il nodo irrisolto che rimane sullo sfondo delle storie operaie di “Doppio Carico”, vissuti di grande generosità conflittuale che, però, soffrono la contraddizione dell’incantamento dentro una prospettiva ancorata nella ideologia lavorista, senza provare ad intravedere oltre l’orizzonte produttivistico.lunedì 9 novembre 2020
«SALUTE, REDDITO, DIGNITÀ»
Roma in piazza per il secondo sabato
consecutivo corteo di migliaia di persone ha attraversato ieri l'altro Roma per chiedere che oltre alla sicurezza sanitaria ci siano anche tutele economiche e abitative. Lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, movimenti per il diritto alla casa e tantissimi studenti medi insieme nella protesta. Applauso finale a medici e infermieri davanti al policlinico Umberto I
SCUOLA, IL CAPRO ESPIATORIO
-Roberto Ciccarelli-
LA PROTESTA CONTRO LA DIDATTICA A DISTANZA IN TUTTE LE SUPERIORI
Prima a chiudere a marzo, ultima a riaprire a settembre, la scuola richiude dopo 50 giorni di riapertura a singhiozzo. E, anche nel secondo lockdown in otto mesi, resta una «comoda scorciatoia, il capro espiatorio di carenze che riguardano altri settori: dalla sanità stessa ai trasporti pubblici. Sanità e trasporti pubblici devono essere al servizio di alunni, alunne, studenti e studentesse, non viceversa» ha scritto ieri il movimento di genitori e docenti «Priorità alla scuola» in una lettera che ha rivolto un appello in extremis al governo in cui chiede di evitare il ritorno alla didattica a distanza (Dad) nel 100% nelle scuole superiori e, probabilmente, delle seconde e terze classi delle medie previsto nel prossimo «Dpcm». Infanzia, primaria e prima media dovrebbero restare aperte anche nelle «zone rosse»