giovedì 28 maggio 2020

UN REDDITO DI CONTINUITÀ PER GLI OPERATORI CULTURALI

 - Toni Casano -

          La distanza e la vicinanza fra le persone 
                                                      non è questione di metri  


    i temi oggetto della vertenza costituiscono la base di una tutela professionale direttamente riconducibile ai principi fondamentali sanciti dagli articoli 4, 9 e 33 della Costituzione Italiana: La Cultura  è un bene comune!     

martedì 26 maggio 2020

LO SPAZIO PER PENSARE IL NUOVO PRESENTE

-Sandro Mezzadra-

 ITINERARI CRITICI 

   «Un mondo da guadagnare», disponibile dal 28 in libreria per Meltemi. Uno stralcio dall’introduzione del volume che raccoglie saggi e interventi dell’ultimo decennio. Le interlocuzioni vanno da Brett Neilson ai «classici» Du Bois, Fanon, Foucault e soprattutto Marx  

martedì 5 maggio 2020

IL SUSSIDIO 'UNA TANTUM' DELLO STATO ELEMOSINIERE

-Toni Casano-


   EMERGENZA SOCIALE E CRISI ECONOMICA 
 NELLA QUARANTENA DA CORONAVIRUS 

 La giusta battaglia per il reddito di base incondizionato e universalmente riconosciuto ad ogni individuo, come suo diritto soggettivo "che permette agli individui di poter scegliere il proprio percorso di vita e di autodeterminarsi", necessita -per affermarsi - di una potenza conflittuale sociale antagonista, culturalmente alternativa al 
paradigma dominante 

domenica 3 maggio 2020

REDDITO E COVID-19 IN ITALIA

-Andrea Fumagalli \ Carlo Vercellone-

 l’economia dei commons un nuovo modello di welfare 


   Nella sua drammaticità, la crisi attuale rivela tutta la miseria del presente, ma anche la ricchezza della possibilità insite nella biforcazione storica cui siamo confrontati. Essa ci impone di pensare non solo a politiche a breve termine per contrastare, nell’urgenza, la spirale che condurrebbe dal crollo della produzione e dei redditi a quello del sistema finanziario, ma anche a riforme strutturali suscettibili d’aprire la strada ad un altro modello d’organizzazione dell’economia e della società   

sabato 2 maggio 2020

“IL FALLIMENTO DEL SOVRANISMO DI STATO”


-Pierre Dardot\Christian Laval-

 Chi può dire quale Stato si sta profilando                                                                  
 nella crisi pandemica in atto? 

 Se di certo dobbiamo auspicare un rafforzamento dello Stato sociale che gli consenta di far fronte alla sua funzione di protezione sanitaria, non dovremmo anche preoccuparsi dell’aumento del suo autoritarismo, tendenza tangibile ovunque, che nell’attuale catastrofe può trovare una nuova occasione per violare i diritti sociali e politici e le libertà dei cittadini?   
  

    Piccolo promemoria riservato agli smemorati amanti dello Stato:

 fino a ieri, chi era a smantellare l’organizzazione delle cure mediche 
Chi voleva allargare la precarizzazione nella ricerca e nell’istruzione 
Chi imponeva riforme della disoccupazione e delle pensioni che impoverivano 
i disoccupati di oggi e i pensionati di domani 
Chi faceva provviste di cartucce per lanciatori di proiettili da difesa, di gas lacrimogeni e 
di granate anti-concentramento, 
invece di provvedere alle scorte di mascherine  
> Risposta <
 lo Stato, o più precisamente, i suoi rappresentanti nella persona dei suoi governanti, senza dimenticare i parlamentari e l’alta e media amministrazione 
che a loro hanno obbedito